Telecronaca di un matrimonio

30 Dicembre 2013: occhi spalancati già dalle 4 del mattino (o forse mai chiusi).

   5.30: vortice di pensieri stimolati dal buio della notte e dalla torsione dello stomaco, finalmente interrotti dal suono della radiosveglia. 

   In piedi con delle occhiaie spavalde, per niente interessate al nostro “gran giorno”, né al venirci incontro, per darci almeno l’illusione di avere un aspetto decente in vista del matrimonio, ci buttiamo in una frugale colazione, mentre il ticchettio dell’orologio appeso al muro della sala, minaccioso continua a scandire il tempo.

   Con la tazza di tè ancora in mano, mi limo le unghie malconce (sono una maga :) ), e intanto rapidamente diamo il via alla staffetta nell’unico bagno a disposizione.

   Su-su-su che il tempo scorre…

   Volo nella stanza con la luce “meno pessima” della casa, per dedicarmi “all’operazione restauro”, cimentandomi nel trucco fai da te.

   Accidenti! Con questa luce mi sembra di avere più rughe. Perché non posso riavere la pelle di pesca di qualche anno fa? In fondo era mia di diritto!

   Okay, non facciamoci prendere dal panico: in soccorso arriva la crema antirughe “Oil of Olaz 7 in uno, con un pizzico di fondotinta", che spalmandola non da l’idea di essere un pagliaccio da circo invecchiato, poi un fondotinta nude, per le zone maggiormente decadenti, e infine correttore e correttore come ultimo ritocco alle occhiaie. 

   Risucchiata dal vestito, sbraito a Fabio di farmi largo e di tacere, perché non c’è mica tempo da perdere. Per di più vuole essere ritoccato anche lui (ah funzionasse photoshop in questi casi), e di nuovo giù di fondotinta e correttore… ma i miracoli sono tutt’altra cosa. Meglio che ci rassegniamo ad essere come siamo, prima di peggiorare definitivamente.

   8.10: arrivo in comune intirizziti dal freddo, tuttavia scaldati dall’emozione, purtroppo smorzata del 10% dalle parole del sindaco: ‹‹Ah, eccovi… quindi siete proprio sicuri di volerlo fare?›› esordisce con un’espressione da ebete.

   La somiglianza con Shrek è paurosa, penso io.

   Non contento mi fissa sghignazzando: ‹‹Hai capito? Sei ancora in tempo.››

   Però, che simpaticone originale, bah… quota emozione: meno 20% a questo punto.

   Ci dirigiamo al piano superiore in quella che sembra una sala conferenze più che una sala da matrimonio, e il sindaco in veste di “giudice pomposo”, si posiziona dietro “alla tavola rotonda”. Dopo i vari proforma, lascivo ci comunica che se le abbiamo, possiamo scambiarci le fedi, altrimenti, "non è che cambia molto in fondo".

   Emozione: meno 30%.

   E poi con un fare tra il malizioso e il : “Muoviamoci che voglio andare nella mia palude a farmi la doccia nel fango”, ci dice: ‹‹Ah, potete anche baciarvi; vedete voi…››

   Io e Fabio ci guardiamo tra i sorrisini imbarazzati dei testimoni impalati al nostro fianco, e ci scambiamo un bacio a fior di labbra, neanche avessimo avuto un erpes formato famiglia con tatuato sopra il teschio simbolo di pericolo.

   Ricomponendoci ascoltiamo l’ultima raffica di parole del sindaco sui diritti e doveri del matrimonio, e alla sua ultima esortazione a ripensarci… eravamo unicamente concentrati sulla sempre maggiore bavetta accumulatasi ai lati della bocca dell’orco, o cavolo, volevo dire sindaco.

   Che orrore! Ci comunichiamo con gli occhi io e il mio praticamente marito.

   Bip-bip-bip… Emozione colata a picco nel raccapriccio: meno 60%

  Fabio ed io allora ci scambiamo un sorriso d’intesa, ed ecco che l’emozione ha un’immediata risalita, raggiungendo l’iniziale picco del 100% alle parole: “marito e moglie”.

   8.25: siamo i coniugi Giuffrida in fuga dall’orco cattivo...

   8.27: siamo già in tuta pronti a partire per l’Austria, ridendo al pensiero che c’è voluto più tempo per renderci presentabili, piuttosto che sposarci.

   Grazie a Dio e con Dio ce l’abbiamo fatta!

   “Na-nanna-naaa na-nanna-naaa na-nanna-na-na na-na na na-naaaa…” o forse sarebbe  meglio: 

To be continued… in Austria! :D

Per chi avesse perso la prima parte, e per assurdo ne fosse interessato: può cliccare qui :)

P.s. le foto non sono un granché, ma per queste ci vorrebbe un racconto a parte che vi risparmio... ;)