Il Sentiero dell'Infinito...

Quanto può far male parlare di te… e il bello è che me ne accorgo solo quando lo faccio, e di colpo sembra che il cuore pesi come un macigno di annebbiati ricordi, mentre lotta per divincolarsi nella speranza di un futuro. Un futuro in cui saremo ancora insieme, mio grande amore.

   Non so più nemmeno esprimerlo il sentimento che ho dentro, se non con una tempesta di lacrime che a ondate mi invadono gli occhi. 

   Però sai cosa mi ha fatto immaginare Dio, amore mio? Mi ha fatto immaginare di risvegliarmi stesa su una spiaggia, tuttavia il sole non mi colpirà gli occhi, perché sarò all’ombra di una folta vegetazione, tutta colorata, al limitare di un sentiero che porterà all’Infinito.

   Da sdraiata, sentirò un leggero _ eppur consistente! _ peso sulla spalla sinistra, e prima di sollevare le palpebre, volterò il viso in quella direzione. Un lieve solletico pizzicherà la mia guancia, e aspirando a pieni polmoni sentirò il tuo odore.

   Quanto mi manca il tuo odore…

   Assaporerò il momento, facendo scivolare come un tempo la mano sotto la tua morbida pancia, e a quel punto sbircerò con un occhio soltanto e riderò; riderò di un sorriso dell’anima, così intenso che mi inghiottirà nella sua felicità.

   Spalancando entrambi gli occhi ti osserverò dormire, sì, perché nell’attesa che mi svegliassi ti sei appisolato _ russando come al tuo solito come un trattore _ era una delle nostre posizioni preferite, ricordi?

   Ti sveglierò con un pizzico sul sederotto, e grufolando sbircerai anche tu. Vedendomi il tuo sguardo scintillerà, di quelle scintille che catturavano i raggi del sole e che davano vita a ciò che definivo il tuo sorriso.  

   Di nuovo tu ed io…

  Sarà meraviglioso risvegliarsi insieme e fare un’ultima corsa su quella spiaggia, tuffandoci nell’acqua che tanto amavi _ e saprai nuotare! _ prima di varcare il sentiero e volare insieme dove Lui ci chiamerà.

   Ogni tanto da questo mondo ti saluto, mi senti? Quando sono stata felice davanti a un tramonto, o con Papotto in Austria, affacciati al balcone durante i fuochi dell’ultimo dell’anno. Guardando il cielo non ho potuto fare a meno di urlare con gioia il tuo nome, per farti sapere che eri con me, che sei con me in ogni battito, amore mio.

  Per qualcuno sono pazza, per questo parlo poco di te, temo sempre venga sminuito il nostro sentimento, eppure amo essere pazza per te, come amo essere “pazza” per Dio.

  

   Perdendoti abbiamo vinto, tu lo sai vero? Il dolore si è tramutato in gioia e questo grazie a Dio che è entrato nel mio cuore, rendendomi consapevole.

  Nonostante ciò mi manchi tremendamente, patata, e mi mancherai fino al limitare di quel sentiero…

   Quanta speranza può infondere Dio nel nostro spirito, Dio è Vivo e parla al cuore di tutti noi, intimamente, basta ascoltarLo. Non importa chi hai perduto su questa terra, ricerca il Signore e confida in Lui, un giorno ti farà varcare quel sentiero e lo ritroverai…

 

“Trova la tua gioia nel Signore, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore.”

Salmo 37:4