domenica 5 gennaio 2014

Il Sermone sul monte, parte terza



Clicca qui se vuoi leggere la prima parte :)


‹‹Voi avete udito che fu detto agli antichi: "Non uccidere: chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale"; ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Raca" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco.››

    Improvvisamente sbarro gli occhi… sta volta sul monte ci sono finita senza volerlo.    
   Subito mi guardo attorno intimorita: “Se mi beccano gli uomini della volta scorsa sono fritta…
   Ero un po’ restia a tornare qui dopo quell’ultima gaffe su Paolo…
   Tirando un sospiro di sollievo mi accorgo di essere dall’altro lato della vallata. “Ahaha! Ve l’ho fatta! Qui di certo non mi beccate” mi dico spavalda pensando a quel gruppo minaccioso.
   “Però un momento… se non sono stata io a venire fin qui, chi mi ci ha portato?”

   Alzo gli occhi e vedo Gesù fissarmi con la testa leggermente piegata da un lato.
   “Ops… mi sa che ho capito cosa vuole dirmi. Che sono la solita "peste", l’unico motivo per cui l’ho scampata è perché Lui mi ha messo lontano da loro. E poi… mmmm, forse mi ha portata qui perché sa che verso mio fratello qualche pensierino antipatico lo faccio ancora. Mica è colpa mia, mio fratello è insensibile. Comunque sono pensieri davvero irrisori, nemmeno li sento…”
   Guardo di nuovo verso Gesù e lo vedo piegare maggiormente la testa mentre mi osserva più intensamente, come a trapassarmi il cuore.
   Già, ha ragione Lui… non serve a nulla ripensare a certe cose, mio fratello in fondo nemmeno si rende conto e poi io, beh, mi scoccia ammetterlo ma nemmeno io sono stata una sorella modello.

   ‹‹Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all'altare, e va' prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta.›› prosegue Lui autorevolmente. ‹‹Fa' presto amichevole accordo con il tuo avversario mentre sei ancora per via con lui, affinché il tuo avversario non ti consegni in mano al giudice e il giudice in mano alle guardie, e tu non venga messo in prigione. Io ti dico in verità che di là non uscirai, finché tu non abbia pagato l'ultimo centesimo.››

   Udire le parole del Signore da vicino mi fa venire ancor di più i brividi.
   E pensare che nel nostro mondo vengono ricordate così poco, eppure in esse si trova la chiave di Dio per una vita migliore.

   “Ma certo!” penso, collegando tutto il Suo discorso. “Lui sta semplicemente portando all’estremo un comandamento: “il non uccidere”, lo stesso dei giorni nostri, perché in effetti prima dell’uccidere viene l’odiare!” 
   “Non è forse questo che ci insegna la storia di Caino e Abele? Se non l’avesse odiato,  Abele sarebbe rimasto vivo. Gesù sta andando alla radice del problema bloccando il male sul nascere, è avanti! non per niente è il Signore…”  
   “Il Suo desiderio è che ci sia la pace tra gli uomini e quindi fa esempi estremi per fare capire l’importanza di ciò che sta dicendo.”
   “Se solo lo ascoltassimo…” rifletto incantata dai Suoi occhi ricolmi di pace, “non vivremmo in un mondo intriso di diverbi e contrasti, sia in famiglia sia con le persone… riusciremmo a non andare oltre una certa soglia, risolvendo i problemi sul nascere.”
   “Se considerassimo il Suo esempio, ci accorderemmo per amore Suo.”

   “Non si può presentare l’offerta davanti all’altare se prima non ci si è riappacificati… Sì, capisco! La stessa cosa vale oggi, prima di presentarci davanti a Dio dovremmo essere sicuri di non avere “conti in sospeso” con i nostri “fratelli”, perché un Dio che vuole l’unione, come mi sembra sia scritto in Giovanni 17, non può approvare l’odio tra noi.”

    Il Signore mi guarda sorridendo, ha sentito i miei pensieri; sa che ho capito.
   “Ora va e metti in pratica” mi comunica il Suo sguardo.
   “Ci proverò…” penso tra me, guardandomi i piedi.
   “So che non sempre ce la farai…” mi penetra la Sua voce nella mente, “sì, lo so, per questo sono venuto nel mondo, per salvarvi, non pretendo che siate perfetti, solo che chiediate a Dio la forza per migliorarvi, e per amarvi.”
   Ora svegliati, e quando avrai aperto gli occhi, ricorda queste parole: la chiave sta nell’amore, e l’amore copre una moltitudine di peccati.”

   ‹‹La chiave sta nell’amore…›› dico ad alta voce aprendo gli occhi. ‹‹La chiave sta nell’amore.››


Riferimenti biblici: Matteo 5:21-26

18 commenti :

  1. a volte per essere pacifici e' meglio star lontani da chi ci fa arrabbiare o tacere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi hai fatto venire in mente Proverbi 15:1"La risposta dolce calma il furore, ma la parola dura eccita l'ira". Le ho provate entrambe, ed è proprio vero. Quando ho lasciato agire in me lo Spirito del Signore, le liti si sono calmate, ma quando ho fatto prevalere il mio io, ho alimentato la contesa. Capisco quello che vuoi dire, e in effetti, se sappiamo che stare vicini a qualcuno ci fa male è meglio allontanarsene, allo stesso tempo è bello sentire la forza di Dio in quei momenti, riuscire ad amare "i nostri nemici" è davvero tutto merito Suo e ci avvicina ancora di più a Lui. Prego che ci aiuti sempre di più a falo così da sperimentare il Suo grande amore :) un abbracione!

      Elimina
  2. è molto complicato a volte amare chi soffre o chi ci fa soffrire, lo puoi fare solo grazie a Lui.
    grazie per le tue belle parole

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sai che gioia averti qui...
      Siiii è complicatissimo, poi per una peste come me! :) Però, davvero, essere plasmati da Lui e sperimentare il Suo amore non ha prezzo. In fondo le prove che abbiamo nella vita, se superate con Lui, ci rendono più forti. Hai ragione, possiamo solo grazie a Lui.
      Non devi ringraziarmi! Grazie a Dio per unirci nella Sua misericordia!
      A presto,
      con tanto affetto,
      Vivy

      Elimina
  3. a volte allontanarsi non e' possibile allora e' meglio tacere su certe cose o nasconderle in parte per mantenere la pace

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tacere è una cosa... non so... è vero, mi è capitato anche a me di "nascondere" eppure non mi sono sentita a posto. Infatti chiedo a Dio di rendermi più coraggiosa, e di aiutarmi ad essere trasparente perchè amo la trasparenza. Purtroppo le cose nascoste prima o poi vengono allo scoperto e potrebbe essere peggio. Meglio confidare nella Potenza di Dio che può fare andare tutto per il meglio, e in fondo sono prove anche queste. Questo è solo il mio punto di vista chiaramente, però capisco ciò che vuoi dire! :)
      Un abbraccio forte!

      Elimina
    2. certo che non ci sente a posto,pero' se non c'e' altra scelta e ci sarebbero liti continue ?
      io lascio le cose nelle mani di Dio e' un pezzettino alla volta aggiungo una cosa .
      lo spirito santo se mi permette di fare certe cose e mi protegge vuol dire che son giuste ,posso pregare e affidarmi a lui
      un abbraccione ♥

      Elimina
    3. Certamente ognuno vive le proprie situazioni sulla pelle e soprattutto ognuno ha i Suoi tempi, questo l'ho capito sulla pelle... e anche se il messaggio di Dio è chiaro, non tutti lo recepiamo nello stesso modo e nello stesso tempo, l'importante è lasciarsi modellare da Lui e tutto andrà per il meglio. Prego che Dio ti possa dare tanta gioia e felicità :) ♥

      Elimina
    4. per me essere una TDG non mi squalifica dall essere cristiana,pecio' lascio le cose nelle mani di Dio e di suo figlio,io mi sento a posto e vado avanti cosi' ,se dovro' fare sempre come Nicodemo e seguire Cristo di "notte" accetto anche questo ..prego anche per te e Fabio che Dio vegli sulla vostra unione ♪

      Elimina
    5. Certamente nessuno può squalificarti da niente, l'uomo si dovrebbe sempre ricordare che è Dio che vede i cuori.
      Grazie per la tua preghiera! ♥

      Elimina
  4. Che bello! Fai ri-vivere la Scrittura in modo del tutto personale, brava.
    L'amore! Che parolona, vero? E in quante lingue si parla; oggi poi si straparla di amore, eppure l'amore di cui parla il Signore Gesù non è uno scherzo o roba da ragazzini è qualcosa di molto, molto impegnativo, giorno dopo giorno, mi verrebbe da dire ora dopo ora, minuto dopo minuto. Guardare al bene dell'altro prima che al mio. Perdonare l'altro anche se mi costa. Riamare l'altro nonostante "quello che mi fa passare"... Oddio com'è difficile! E invece con Lui al fianco è proprio possibile, giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto. Se Gli facciamo spazio, è Lui che ci dà una mano per saper amare come Lui desidera, per saper perdonare come Lui sa perdonare, per saper vivere come Lui ci indica.
    Siamo chiamati a essere santi, tutti, nessuno escluso, è questa la prima vocazione della nostra vita da cui deriva la nostra specifica vocazione, il perché ci ha voluti in questa vita, in questa storia.
    Un abbraccio e buon anno nuovo
    sinforosa castoro

    RispondiElimina
  5. Innanzitutto sinforosa BENVENUTISSIMA!! Sono felicissima di averti qui e sono felicissima di sentire che il Signore ci fa avere un punto in comune nonostante non ci conosciamo. E' uno dei Suoi tanti miracoli non è vero? :D
    Mi è piaciuto moltissimo il tuo commento, oltre che a condividerle, le tue parole mi hanno toccato, soprattutto quando dici: "Siamo chiamati ad essere santi", non sono parole che si sentono dire spesso, invece è proprio il cammino che si compie sulla via di Cristo: la santificazione, che non vuol dire essere perfetti, ma ambire ad esserlo, cercando di somigliare a Lui. L'amore... pur essendo la chiave di tutto, è una chiave che spesso perdiamo... grazie a Dio che ce ne fornisce sempre una copia! In questi giorni quando prego dico: "Non per mia forza, ma per tua potenza Padre." Hai ragione, solo con Lui possiamo e solo se gli lasciamo aperto il nostro cuore. E poi... mai arrendersi! Ma cercare di avere sempre Fede! Cadere e rialzarsi cadere e rialzarsi e piano piano, Lui ci plasmerà dandoci i Suoi buoni sentimenti. :D
    Grazie infinite per il tuo incoraggiamento! e spero di rileggerti presto :D
    Un abbraccione grande anche a te e che Dio possa riempire la tua vita di gioia in questo anno nuovo!

    RispondiElimina
  6. Grazie della visita e buon proseguimento della settimana!Olga

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te! e altrettanto, buonissima settimana!! :D

      Elimina
  7. Sto pensando di portare questo tuo messaggio domenica che dovrei predicare io a Bondeno, così faccio parlare una donna senza che nessuno lo sappia! Sei brava porti il messaggio di Dio in modo semplice e piacevole.... questo tipo di messaggio si accosta anche al non giudicare ed è molto difficile da capire e soprattutto da mettere in pratica, hai evidenziato un aspetto che non vedevo cioè quello di avvisare l'uomo a non odiare prima di poter arrivare anche ad uccidere e l'esempio di Caino è perfetto, anche perchè per tutti sembra impossibile uccidere, ma se coviamo odio potremmo anche fare questo e sarebbe la nostra condanna come fù per Caino.Io vedo anche l'aspetto dove Dio ci ricorda di non pensare che uccidere o peccati simili siano solo quelli da evitare perchè veramente gravi, ma che invece anche l'odio, il rancore, il non perdono, l'egoismo e l'offesa li reputa uguali, perciò dobbiamo stare attenti a tutto e non pensare di essere a posto solo perchè non uccidiamo nessuno! Molto difficile l'argomento perchè pieno di spunti come sempre accade con la Parola, ma credo che ci si deve impegnare tutti molto anche a capire come superare ed affrontare piccole discussioni, ire e torti senza peccare, tempo fà portai un messaggio dove esponevo Gesù nell' ìmmagine dell'ira quando fuori dal tempio buttò tutto per aria o Paolo che gridò a Barnaba... peccarono? studiare come fecero ad adirarsi e senza peccare non è facile, ma seguendo il loro esempio è possibile!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie infinite Cristian! E gloria a Dio per tutto! Sono tanto felice di poter esternare, davvero tanto felice.
      Sì la Parola è piena di spunti, e ogni volta salta fuori qualcosa di nuovo... Dio ci parla in continuazione! E anni fa avevo proprio letto qualcosa che mi fece riflettere su Caino e Abele, accennava proprio all'odio e all'omicidio, mi sembra che era uno scritto di Alfredo Gennari.
      Riguardo a Gesù, anche io mi sono soffermata a riflettere su quell'episodio nel tempio. Si sa che non ha peccato, e penso che la Sua era una rabbia diversa dalla nostra, una rabbia spinta dall'amore, dallo zelo per il Padre, mentre la nostra generalmente è spinta dall'odio, dal nevoso, dall'orgoglio... è sottile il confine, purtroppo...
      Che Dio ti benedica tantissimo e grazie ancora per l'incoraggiamento! :D :D

      Elimina
  8. lo studio su come Gesù ha ira e offende specie nel tempio tipo quando chiama gli scribi e farisei razza di vipere e ipocriti che non erediteranno il regno dei cieli è un argomento difficile, specie sul fatto di giudicare e come e se farlo, ovviamente Gesù poteva farlo e non ha peccato, il punto è come possiamo riuscirci anche noi ad adirarci e non peccare? a giudicare giustamente senza che poi quel giudizio possa tornarci contro dato che verremo giudicati per come giudichiamo?è difficile specie con i fratelli ma bisogna anche imparare a farlo e capire come farlo, altrimenti nessuno dovrebbe mai riprendere nessuno e andremmo verso l'anarchia! Ti saluto e buona giornata, un'abbraccio!

    RispondiElimina
  9. Contro gli Scribi e i Farisei Gesù usa parole molto forti, li chiama serpenti, razza di vipere… eppure nonostante le parole dure del Signore, nel finale del capitolo 23 di Matteo, si percepisce il suo grande amore che va di paripasso con la sincerità, la schiettezza e la riprensione, e questo penso possa essere un ulteriore esempio per noi. Nelle parole: “quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!” si nota il suo grande rammarico e dispiacere per la cecità di Gerusalemme, è come se si riuscisse ad intravedere Dio in tutta la storia di Israele quando con ogni sorta di pazienza ha sempre cercato di portarli alla salvezza, e questo lo si può osservare ancora più in grande nel fatto che Dio vuole la salvezza di tutti, si comprende come nonostante Lui veda in questo caso l’ipocrisia, o il male, voglia fino all’ultimo il bene degli uomini, persino di quelli che lo avrebbero condannato a morte.
    Questo sentimento, penso che dovrebbe sempre essere dietro alla "riprensione", e credo anche che ci debba essere molta umiltà. In ogni caso non è semplice avere questi sentimenti, e soprattutto credo ci debba essere molta maturità nel Signore e spiritualità...
    Un abbraccio anche a te! :D

    RispondiElimina

Se vi va lasciate un commento, e vedrete che dal monitor sorriderò! :D