L'inganno
è nel cuore di chi trama il male, ma per chi nutre propositi di pace c'è gioia.
Proverbi 12:20
Eh… sagge parole si trovano nella Bibbia,
che per l’appunto mette in guardia dall’essere imbroglioni.
Non
è forse vero che ciò che abbiamo nel cuore si manifesta anche nel volto? E un
cuore di pace riflette occhi gioiosi.
Non
vale la pena travestirsi di “sotterfugi”, direi che per questo può bastare il
lupo di Cappuccetto Rosso…
… ma sta a vedere che pure i cibi ti
possono prendere in giro… ed è proprio questo il caso della: “Milanese Imbrogliona!” Il primo piatto che aprirà la serie di ricette a cui ho dato il titolo de: “L’apparenza
inganna”.
Chi
di voi non ha qualche problema di stomaco?
Okay…
tu, tu, tu, tu e tu: BEATI VOI!
Fabio
ed io, da sempre lottiamo con le nostre pance “malate”, ragion per cui, spesso
e poco volentieri, dobbiamo stare a
stecchetto (vendicandoci violentemente e voracemente sul “sabato”: per lui nessuna pietà).
Ed
è di fronte alle ennesime fettine di tacchino ai ferri che mi è venuta in mente
questa semplice, o per meglio dire elementare
ricetta.
Dovete
sapere che amo il giallo. Il giallo è il mio colore preferito. Che dite? Sarà per
questo che il mio palato nutre un’insana attrazione per i cibi fritti? In
particolar modo per: i fiori di zucca, le bistecchine di pollo impanate e per l’appunto:
la cotoletta alla milanese. E dato che non si può mangiar sempre fritto (quasi
mai nel nostro caso), il mio cervello ha fatto in modo di aggirare l’ostacolo
per darmi l’illusione di mangiare uno dei miei piatti preferiti.
Ma
veniamo a questa semplicissima ricettina (così semplice che quasi mi vergogno a
proporvela, ma lei ha tanto insistito… :P).
L’elemento fondamentale è: la farina di
mais.
E’ ormai
risaputo che questa farina rende
molto meglio nelle panature e inoltre viene digerita più facilmente
rispetto
alla farina 00 che è un prodotto raffinato e in più contiene glutine. A
meno che non debba fare una superpolenta di lusso, io uso questa del
Lidl, mi ci trovo bene.
Passiamo agli ingredienti per due persone:
- 3/4 fette di tacchino (potete usare anche il pollo, preferisco il tacchino perché è una carne che non mi fa impazzire, e con questa ricetta il suo sapore si ingentilisce)
- Farina di mais q.b.
- Una tazzina e ½ circa di latte (penso possa andar bene anche il latte di soia per chi è intollerante al lattosio)
- 2 cucchiai di olio evo
- Sale, e per chi vuole pepe o paprika (dolce o piccante a seconda dei gusti)
Preparazione
Per prima cosa, assottigliare le fettine
col batticarne, successivamente infarinarle premendo bene, perché più farina di
mais si appioppa la fettina, più sarà croccante.
Come vedete è un'umilissima ricetta, e ci si mette meno a farla che a scriverla, però è stuzzicante e come con le montagne ho voluto partire dal basso per arrivare a ricette più elaborate. :)
Se vi va, provatela e fatemi sapere! :D
E grazie sempre a Dio per il cibo che ci da...
Alla prossima ricetta!
In una padella antiaderente abbastanza
grande, mettere a scaldare due cucchiai d’olio e quando sarà ben caldo, aggiungere
la carne e farla friggere a fuoco medio/alto circa 5 minuti.
Sbirciate e giratele appena
vedete che saranno belle dorate e croccanti, e poi fate cuocere l’altro lato per
circa 2/3 minuti.
Per questo è importante la padella antiaderente, non volendo utilizzarne tanto, a questo punto sul fondo di olio ce ne sarà ben poco... quindi procedere versando la tazzina e ½ di latte facendo
attenzione a non farla andare sulla parte già cotta delle fettine, perché in
questo modo il latte andrà ad ammorbidire solo il lato in questione, dando al tacchino un sapore più delicato, mentre la parte superiore rimarrà bella croccante. Abbassare la
fiamma e fare andare ancora qualche minuto finchè il latte sarà stato completamente assorbito
e nel frattempo salare e pepare a piacere.
Ed ecco che l’imbrogliona è pronta!
Assomiglia a una cotolettina fritta e
ci inganna doppiamente: perché non abbiamo usato la costola di vitello,
e perché non ci sono né uova, né pangrattato, né burro, ma solo poco olio e farina di mais,
che con il suo bel dorato sa mettere allegria a tavola. Tra l’altro è un piatto
economico che di sti tempi non guasta. Noi l’abbiamo accompagnata con delle
melanzane alla griglia, e con della salsa. Per me l’immancabile glassa di aceto balsamico
(di cui ormai sono drogata), mentre a Fabio ho preparato una salsina leggera
con lo yogurt.
Se vi va, provatela e fatemi sapere! :D
E grazie sempre a Dio per il cibo che ci da...
Alla prossima ricetta!
Oh me la mangerei subito.. devo ancora preparare tutto! E tu hai la tua bella Milanese Imbrogliona!!! Ti devo fare i miei complimenti, scrivi in modo originale e divertente. ti seguo eh!!! Ciao a presto, e grazie per le menzioni ne sono molto felice :D
RispondiEliminaMa grazie! ed io sono felicissima che leggi i miei post! tanto tanto :)
EliminaNon ti preoccupare, non ti taggherò (si dice così anche per google plus??) sempre non voglio stressarti :) ma per la prima ricetta, pur stupida, ci tenevo :D
A prestissimo!!
ah... dimenticavo! buono spadellamento e buonissimo appetito! ;)
Eliminae se può servire vi lascio anche la mia testimonianza che il piatto in questione è veramente buuuuuuooooonoooooooo e digeribilissimo!!! Grazie a Dio per la mia cuoca, non sò come farei senza!!! :-)
RispondiEliminatroppo buono buntino! ♥
Eliminamagari a un prossimo convegno avrai l'onore di farmela assaggiare.Dove Fabio ha messo le foto dei l convegni ?
RispondiEliminaPerchè no! :) Ti ho risposto per mail...
Eliminail mio colore preferito e' il rosso
RispondiEliminaun altro bellissimo colore, proprio come i miei piatti! :)
Elimina