venerdì 20 dicembre 2013

L'APPARENZA INGANNA: MILANESE IMBROGLIONA!




L'inganno è nel cuore di chi trama il male, ma per chi nutre propositi di pace c'è gioia.

Proverbi 12:20


Eh… sagge parole si trovano nella Bibbia, che per l’appunto mette in guardia dall’essere imbroglioni.
   Non è forse vero che ciò che abbiamo nel cuore si manifesta anche nel volto? E un cuore di pace riflette occhi gioiosi.
   Non vale la pena travestirsi di “sotterfugi”, direi che per questo può bastare il lupo di Cappuccetto Rosso…

… ma sta a vedere che pure i cibi ti possono prendere in giro… ed è proprio questo il caso della: “Milanese Imbrogliona!” Il primo piatto che aprirà la serie di ricette a cui ho dato il titolo de: “L’apparenza inganna”.
   Chi di voi non ha qualche problema di stomaco?
   Okay… tu, tu, tu, tu e tu: BEATI VOI!
   Fabio ed io, da sempre lottiamo con le nostre pance “malate”, ragion per cui, spesso e poco volentieri, dobbiamo stare a stecchetto (vendicandoci violentemente e voracemente sul “sabato”: per lui nessuna pietà).
   Ed è di fronte alle ennesime fettine di tacchino ai ferri che mi è venuta in mente questa semplice, o per meglio dire elementare ricetta.

   Dovete sapere che amo il giallo. Il giallo è il mio colore preferito. Che dite? Sarà per questo che il mio palato nutre un’insana attrazione per i cibi fritti? In particolar modo per: i fiori di zucca, le bistecchine di pollo impanate e per l’appunto: la cotoletta alla milanese. E dato che non si può mangiar sempre fritto (quasi mai nel nostro caso), il mio cervello ha fatto in modo di aggirare l’ostacolo per darmi l’illusione di mangiare uno dei miei piatti preferiti.

   Ma veniamo a questa semplicissima ricettina (così semplice che quasi mi vergogno a proporvela, ma lei ha tanto insistito… :P).

L’elemento fondamentale è: la farina di mais.  



E’ ormai risaputo che questa farina rende molto meglio nelle panature e inoltre viene digerita più facilmente rispetto alla farina 00 che è un prodotto raffinato e in più contiene glutine. A meno che non debba fare una superpolenta di lusso, io uso questa del Lidl, mi ci trovo bene.










Passiamo agli ingredienti per due persone:
  • 3/4 fette di tacchino (potete usare anche il pollo, preferisco il tacchino perché è una carne che non mi fa impazzire, e con questa ricetta il suo sapore si ingentilisce)
  • Farina di mais q.b.
  • Una tazzina e ½ circa di latte (penso possa andar bene anche il latte di soia per chi è intollerante al lattosio) 
  •  2 cucchiai di olio evo
  • Sale, e per chi vuole pepe o paprika (dolce o piccante a seconda dei gusti)
    

 
 Preparazione
Per prima cosa, assottigliare le fettine col batticarne, successivamente infarinarle premendo bene, perché più farina di mais si appioppa la fettina, più sarà croccante.








In una padella antiaderente abbastanza grande, mettere a scaldare due cucchiai d’olio e quando sarà ben caldo, aggiungere la carne e farla friggere a fuoco medio/alto circa 5 minuti.  
Sbirciate e giratele appena vedete che saranno belle dorate e croccanti, e poi fate cuocere l’altro lato per circa 2/3 minuti.




Per questo è importante la padella antiaderente, non volendo utilizzarne tanto, a questo punto sul fondo di olio ce ne sarà ben poco... quindi procedere versando la tazzina e ½ di latte facendo attenzione a non farla andare sulla parte già cotta delle fettine, perché in questo modo il latte andrà ad ammorbidire solo il lato in questione, dando al tacchino un sapore più delicato, mentre la parte superiore rimarrà bella croccante. Abbassare la fiamma e fare andare ancora qualche minuto finchè il latte sarà stato completamente assorbito e nel frattempo salare e pepare a piacere.

Ed ecco che l’imbrogliona è pronta! 



Assomiglia a una cotolettina fritta e ci inganna doppiamente: perché non abbiamo usato la costola di vitello, e perché non ci sono né uova, né pangrattato, né burro, ma solo poco olio e farina di mais, che con il suo bel dorato sa mettere allegria a tavola. Tra l’altro è un piatto economico che di sti tempi non guasta. Noi l’abbiamo accompagnata con delle melanzane alla griglia, e con della salsa. Per me l’immancabile glassa di aceto balsamico (di cui ormai sono drogata), mentre a Fabio ho preparato una salsina leggera con lo yogurt.
 
Come vedete è un'umilissima ricetta, e ci si mette meno a farla che a scriverla, però è stuzzicante e come con le montagne ho voluto partire dal basso per arrivare a ricette più elaborate. :)

 Se vi va, provatela e fatemi sapere! :D

E grazie sempre a Dio per il cibo che ci da...

Alla prossima ricetta!












9 commenti :

  1. Oh me la mangerei subito.. devo ancora preparare tutto! E tu hai la tua bella Milanese Imbrogliona!!! Ti devo fare i miei complimenti, scrivi in modo originale e divertente. ti seguo eh!!! Ciao a presto, e grazie per le menzioni ne sono molto felice :D

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    1. Ma grazie! ed io sono felicissima che leggi i miei post! tanto tanto :)
      Non ti preoccupare, non ti taggherò (si dice così anche per google plus??) sempre non voglio stressarti :) ma per la prima ricetta, pur stupida, ci tenevo :D
      A prestissimo!!

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    2. ah... dimenticavo! buono spadellamento e buonissimo appetito! ;)

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  2. e se può servire vi lascio anche la mia testimonianza che il piatto in questione è veramente buuuuuuooooonoooooooo e digeribilissimo!!! Grazie a Dio per la mia cuoca, non sò come farei senza!!! :-)

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  3. magari a un prossimo convegno avrai l'onore di farmela assaggiare.Dove Fabio ha messo le foto dei l convegni ?

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  4. il mio colore preferito e' il rosso

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    1. un altro bellissimo colore, proprio come i miei piatti! :)

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Se vi va lasciate un commento, e vedrete che dal monitor sorriderò! :D