Abbracci di farro, mais e uvetta

“Fortificatemi con schiacciate d'uva passa, sostentatemi con mele, perché sono malata d'amore.”

Cantico dei Cantici 2:5

Aaaah l’amore… ci fa trepidare, ci fa gioire e ci riempie il cuore. Ciò non toglie che ci voglia qualcosa che riempia la pancia, oltre che il cuore. È ben noto il detto che non si vive d’aria… e ancor più risaputo che un buon dolce, magari accompagnato da un buon bicchiere di vino, ci permetta di ampliare lo sguardo sull’amore.

   Questo è dovuto probabilmente all’effetto dell’alcool che ci annebbia la vista, donandoci l’illusione che le cose intorno a noi siano più belle, e da non sottovalutare inoltre, l’appagamento sensoriale apportato dai dolci che stimolano il buon umore: perfino un marito accasciato sul divano con la bolla al naso, “sotto i fumi dello zucchero”, può trasformarsi in Antonio Banderas intento a far andare avanti il suo mulino, mentre assapora un biscotto ballando il tango… per di più dovremmo essere gelose solo di “Rossita” e le sue uova fresche.

   E se l’amore fosse un tasto dolente? Se l’affetto di cui abbiamo bisogno si lasciasse un po’ desiderare? e le “coccole” fossero solo un miraggio nel deserto?

   Beh… avete letto cosa dice la Bibbia: “Fortificatemi con schiacciate d’uva passa…”, e quanta saggezza si trova in queste parole, ecco perché ci buttiamo sui dolci di fronte alla carenza d’affetto: per formarci una bella corazza _ o un bel rotolino in giro vita, dipende _ tuttavia ne vale la pena, perché a volte le coccole dobbiamo farcele da soli; ed è a questo punto che entra in scena la mia ricettina: caldi, saporiti, croccanti, abbracci di farro, mais e uvetta.

   Sono semplici delizie, per di più sane, ma il sapore, eh, il sapore è una goduria, uno tira l’altro, come il profumo che si espande appena infornati… qualsiasi uomo ne seguirà la scia, e voi a quel punto non ve ne accorgerete nemmeno, così lui capirà di avere di fronte a sé un degno rivale: una ciambellina fragrante pronta a battersi per voi, fino all’ultima briciola ;) .

Ingredienti

  

150 g di farina di mais

150 g di farina di farro

150 g di uva passa

150 g di burro

150 g di zucchero

1 uovo

½ cucchiaino scarso di lievito

Una punta di bicarbonato

Un bel pizzico di sale

Via con l’impasto!

Cominciare ad amalgamare in una ciotola, con le mani, i primi 150g di farina assieme al burro, mettendoci tutta la grinta che avete: è sempre un bel modo per sfogare la tensione.;)

 

Aggiungere poi gli altri 150g di farina continuando a impastare, e quando il tutto sarà bello sbricioloso, unire l’uovo, lo zucchero, il lievito, il pizzico di sale e di bicarbonato e continuare a impastare fino a raggiungere una consistenza omogenea. 

Completare con l’uvetta precedentemente ammollata, e una volta amalgamata, saremo pronti a creare gli abbracci su misura per noi.

 

Mettere un foglio di carta da forno sulla teglia, e su un ripiano da lavoro o su un altro rettangolo di carta da forno, porre un pezzetto di impasto. Formare una specie di salsicciotto abbastanza lungo rollando con la mano (un po’ come per fare le trofie), e creare la nostra ciambella (non deve essere troppo piccola, abbiamo bisogno di abbracci “robusti”, mi raccomando!:D), proseguendo fino al termine dell’impasto, posizionando tutte le ciambelle sulla teglia, e infornare a 180° per 20 minuti. Io continuo la cottura per qualche minuto in più, perché mi piacciono belli croccanti, ma questo dipende dai gusti, comunque a occhio capirete quando saranno perfetti per voi!

 Ora siete pronti a farvi avvolgere da questi dolci abbracci!

Mi raccomando fateli! Credetemi sono squisiti! Ieri sera me li sarei mangiati tutti se non fosse che domani ho bisogno di entrare nel vestito del matrimonio… sono ottimi con il te o il caffè, ma vi assicuro che il contorno non conta, sono loro gli assoluti protagonisti!

Allora fatemi sapere se vi hanno sedotto, e trasformato vostro marito in un adone affamato. :)

Alla prossima!