Il Sermone sul monte, parte nona

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Signore, sai che mi hanno chiesto un consiglio su come pregare? A me… e io che posso rispondere? Mi hanno detto che non sono capaci e che non sanno come fare…

   Aspetta, aspetta… se non ricordo male nel Sermone sul monte tu hai parlato della preghiera!

   E allora corri a leggere nella Parola, mi bisbiglia nella mente.

   Mi alzo dalla sedia di scatto e corro a prendere la Bibbia che ho lasciato sul tavolo della cucina. Sfogliandola arrivo al vangelo di Matteo, scorro velocemente il dito ed eccoli!

   ‹‹Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno.››

   ‹‹Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.››

   ‹‹Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate.››

   ‹‹Voi dunque pregate così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano; rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori, e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. Amen.”››

   ‹‹Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.››

   Ops… già sbaglio in due punti, uno: spesso prego in bagno. Beh ecco, Signore c’è così pace in quella stanza! e due: caspita, io sì che ne uso di parole! Praticamente gli dico tutto, gli chiedo e gli richiedo tante cose, e non la smetto mai di chiacchierare con Dio! Ehm… è  tanto sbagliato?

   Signore ci sei?

   Forse se chiudo gli occhi…

   Oh Viviana, sei così buffa… mi dice col suo sguardo amorevole.

   Dove, dove siamo?

   Nel tuo cuore, non è forse lì che ci troviamo spesso? Tornando alla tua domanda, sai, non è tanto importante il luogo in cui si prega. Il Padre è ovunque, l’importante è lo spirito con cui si prega. E riguardo al fatto che sei una gran chiacchierona, beh, Dio ama sentire le vostre voci, perché significa che vi ricordate di Lui, e che lo volete ricercare continuamente.

   Davvero?

   Certo cara Viviana.

   Quindi con le parole che hai detto sul monte, vuoi farci capire cosa piace e non piace a Dio! Ad esempio capisco che la preghiera non deve avere doppi fini ed essere indirizzata  solo a Dio, non agli uomini. Perciò mettersi in mostra, come era in uso per alcuni ebrei di quei tempi, o farlo per tradizione, non serve a nulla, è solo ipocrisia, cosa che tu detesti. E penso che possa valere anche per le preghiere recitate a pappagallo giusto?

   Ripetere qualcosa, senza sentire qualcosa, può avere alcun senso? Dio desidera che gli apriate il vostro cuore, con parole vostre, mi dice Gesù accennando un sorriso che coinvolge i suoi brillanti occhi. Se lo sentite, potete anche pregarLo attraverso il Padre nostro, ma l’importante è il vostro sentimento. Vi ho lasciato questa preghiera per farvi notare come nella semplicità sia racchiusa la sostanza di una supplica rivolta a Dio con il cuore. E per rammentarvi di dare risalto al Padre e alle cose spirituali, mettendo al primo posto la santificazione del Suo nome, e non i vostri bisogni. Per ricordarvi di amarLo non perché esaudisce le vostre richieste, ma perché è il vostro vero Padre.

   Certo, ho capito! Ci hai lasciato un esempio, che tra l’altro fa notare quanto sia importante il perdono tra di noi. Non possiamo richiederlo al Padre se noi per primi non siamo disposti a perdonare tutto il nostro prossimo, sarebbe un controsenso… però un attimo… con le parole: “il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate”, cosa intendi dire? In effetti se così fosse, che senso avrebbe pregare?

   È una buona domanda, cara Viviana, che ha una semplice risposta. Lo sapete che Dio è Onnisciente, e che conosce ogni aspetto del vostro cuore, perciò conosce i vostri desideri, ciò di cui avete realmente bisogno e le vostre richieste. E c’è un’altra cosa di cui è a conoscenza: che la preghiera, serve a voi uomini per accrescere la vostra fede e la perseveranza.  Per meditare, e per avere una intimità maggiore con il Padre. Non è forse vero che con la preghiera instaurate un rapporto diretto e individuale con Lui? e con gli altri. Pregando per chi ha bisogno, intensificate l’amore tra di voi, e dimostrate di avere fede nell’amore di Dio che tutto può. E infine la preghiera fortifica. Avete notato che quando ero sulla terra cercavo sempre e in ogni momento la comunione con il Padre?
   Sì, hai pregato fino alla fine, persino intere notti, e se hai pregato tu, quanto di più dovremmo farlo noi! … E poi ci si sfoga un sacco! esclamo arrossendo.

   Sì, ci si sfoga un sacco, ripete Gesù ridendo e scuotendo la testa. Allora, adesso sai cosa rispondere a chi ti ha chiesto come pregare?

   Caspiterina se lo so!

   Apro gli occhi: sì sì, ora so cosa rispondere. Basta tenere conto delle parole e dell’esempio di Gesù. Chi meglio di Lui può indicarci la chiave per arrivare in preghiera a Dio? :)

Riferimenti biblici: Matteo 6:5-15