venerdì 14 febbraio 2014

#PAURA: SOS Parola di Dio!



Sono stata un po’ latitante questa settimana; il lavoro (grazie a Dio ne ho avuto un po’) mi ha risucchiata, ma rieccomi! :D
   Seguendo la proposta della mia nuova solare amica blogger: Sandy Rossi (se ancora non hai visto il suo bellissimo e utile blog se vuoi clicca qui ;)) , il primo post della sezione SOS Parola di Dio, riguarderà la Paura. E’ un tema complesso e profondo, ci si potrebbe scrivere un libro, perciò perdonate la lunghezza del post, non son riuscita ad essere più sintetica! :/

   Si sa, che per poter parlare di un argomento, bisogna almeno essere un tantino preparati, e dunque mi sembra corretto elencarvi le mie “credenziali”, mmmm… vediamo: un tempo avevo paura delle iniezioni (“Tranquilla, non sentirai niente!” mi dicevano, però dopo le “ravanate” nelle mie piccole vene non ci ho più creduto), ragion per cui, a 13 anni mi sono sottoposta all’ultimo esame del sangue, e non ne ho più fatti fino ai: udite udite! 31 anni!    
   Paura delle api: pungiglione = ago, dei ragni, di ogni insetto volante e strisciante con annessi e connessi (di conseguenza: spazi aperti: va de retro! E ne avrei di aneddoti da raccontare, oh se ne avrei!), del dentista, dei dottori, del buio, di non essere amata, e di non essere amata da Dio, di andare all’inferno, della morte delle persone a me care, questo per dirne qualcuna… per non parlare di quelle derivate dall’ansia…
   Che dite potrei essere considerata autorevole in materia?? :P

   A parte gli scherzi, nel corso del tempo sono stata invasa dalla paura, assorbita a tal punto che era questo sentimento ad andare in giro _ con un ammasso di riccioli in testa _ al posto mio. Finchè volente o nolente _ l’alternativa sarebbe stata lasciarmi morire, e ci avevo fatto più di un pensierino _ ho dovuto affrontarla e la domanda che mi sono posta è stata: “Ma perché ho così paura?!” e la successiva: “Come si può non aver paura vivendo in questo mondo?!”
   Grazie a Dio, non tutti sono fifoni come lo ero io! Però, anche se ci mettessimo a ripetere come un mantra: “Va tutto bene-va tutto bene, te le sei solo immaginate le cose brutte che capitano, va tutto bene-va tutto bene…”, non servirebbe a granché, perché sappiamo che non tutto va bene.
   E come lo sappiamo? Beh quel che ci circonda ce lo urla forte e chiaro e non possiamo essere immuni dalle influenze esterne: perfino la persona meno “sensibile”, scommetto che almeno una paura ce l’ha, come ad esempio, me ne viene in mente una a caso :| la paura di perdere il lavoro.
   Tutto considerato, credo sia normalissimo nutrire questo sentimento, non viviamo certo nell’Eden! Piuttosto in una giungla selvaggia. E cosa succede ad un uomo che vive in un giungla selvaggia? Sta in guardia, e certo sviluppa molto bene il “Senso” della paura, proprio per proteggersi. Non vi sembra logico?
   Io penso che le condizioni attorno a noi ci abbiano portato, chi più chi meno, a seconda della sensibilità, a sviluppare molto questo stato d'animo, ecco perché oggi ci sono parecchie persone affette da attacchi di panico, ad esempio.

   Non sono qui per dire: “l’Apocalisse è vicina signori e signore!” Eppure, non avete l’impressione che sia un messaggio subliminare quasi di ogni giorno?
   Come se poi _ parlando del libro _ fosse una minaccia… pochi sanno infatti (e fino a qualche anno fa la stessa cosa valeva per me), che l’Apocalisse è un  libro di grande speranza contenuto nella Bibbia, ci credereste? Eppure si tende a starne bene alla larga, e perché? Semplice, perché siamo condizionati.
   Mi è venuto in mente questo esempio, ma è chiaro che il condizionamento riguarda ogni cosa. E questo mi ha fatto riflettere sul fatto che siamo in balia di paure reali, e paure create dalle influenze esterne. E così potrebbe capitare che per difenderci potremmo (facendo un’analisi ultra estrema) o a mentire a noi stessi _ va tutto bene _ o ad essere sopraffatti da questo sentimento _ attacchi di panico _ lottando per avere un minimo di equilibrio e serenità. 
   Una soluzione sarebbe tornare a far fare a questo “Senso” il suo dovere: avvertirci in caso di pericolo reale, e non dominare la nostra vita.

   Purtroppo sospetto che il condizionamento ci abbia portato addirittura ad avere paura di essere felici, felici per davvero.
   Dopotutto bombardati come siamo dalla negatività, essere felici sarebbe un po’ come camminare sull’acqua: impossibile. Ma è proprio così?
   Avendo fede, ovviamente sono certa di no. Ricordate la storia di Pietro? Lui c’è riuscito a camminare sull’acqua, però poi ha rischiato di affogare, perché? Perché ha avuto paura.
  “Camminare sull’acqua” si può, anche in mezzo a delle tempeste, se la pace è in noi,  basta crederci!
   Analizzando razionalmente ciò che temiamo, compiendo un lavoro su noi stessi andando alle radici delle nostre paure, possiamo estirparne parecchie, e sarà una liberazione.
   Poi ci sono paure a cui è difficile sfuggire. Se un nostro caro è malato gravemente, sfido a non aver paura, eppure la paura dovrebbe essere solo un campanello d’allarme per fornirci una via di “salvezza” e non per imprigionarci facendoci magari perdere momenti preziosi.

   Ciò che ho compreso è che l’istinto della paura, oltre a proteggerci dai pericoli, non è altro che il sentimento che ci permette di esternare una profonda verità che abbiamo dentro.
  Qualunque sia la causa della nostra paura, la verità che esprime questo stato d’animo non dovrebbe mai essere sottovalutato. Viene naturale allontanarsene, fuggire via da una sensazione tanto spiacevole, eppure, l’origine della paura in ogni essere fa comprendere la nostra vera essenza comune e il nostro attaccamento alla vita.
   Ci fa rendere conto della nostra piccolezza di fronte all’universo e perché no, ci da anche una leggera percezione riguardo la nostra provenienza, le nostre radici, permettendoci di avvertire _ se ascoltiamo bene _ una vaga Presenza, che nella normalità non sentiamo o tendiamo ad allontanare, perché sconosciuta e incompresa.
   Diventiamo tutti uguali quando siamo travolti dal manto della paura, l’uomo come l’animale ha le stesse reazioni. Avete mai visto un ragno far finta di essere morto proprio per non morire? :)
    E un giorno tutti noi dovremo affrontare le nostre paure più grandi, e parlando da credente, perché farlo da soli?

   Quando anni fa lanciai il mio SOS, la Bibbia mi venne in soccorso con moltissimi passi, e uno dei miei tanti preferiti, che tuttora mi accompagna nei momenti di difficoltà, è questo:

“Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il Signore, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai”
Giosuè 1:9

   Non posso dire di essere immune dalla paura, il lavoro da fare è tanto, nondimeno ho deciso tempo fa di affrontarle ad una ad una, con Dio naturalmente.   
   Per quanto riguarda le api, 3 anni fa, mi sono infilata una bella tuta da apicoltore e sono andata vicino alle arnie di un mio caro amico che stava compiendo il suo “giro d’ispezione”. Ci ronzavano dappertutto e ho sudato freddo ma quanto mi è servito! E che bello aver fatto un passetto verso il coraggio :)
  Ora posso stare in mezzo agli insetti, mi ci sono persino affezionata! fare prelievi di sangue, andare regolarmente dal dentista, non perdere il piacere di stare con le persone che amo soffocata dalla paura di perderle, affrontare situazioni dolorose senza cadere nell’angoscia, ed essere amata da Dio, perché adesso so che mi ama e vuole amarci tutti, ah, e non ho più gli attacchi di panico! :) 

   Al contrario di quel che dissero a me, vorrei ribadire il concetto che, soprattutto se si è molto sensibili, aver paura è normale, non sei pazzo/a, non c’è nulla di cui vergognarsi, e che non si diventa coraggiosi da un giorno all'altro. Quel che vorrei esprimere con questo semplice post, basato sulla mia semplice esperienza personale, è che se una fifona come me è riuscita a “rimpossessarsi di tutti i suoi riccioli” sradicando questo invadente stato d’animo, chiunque può fare la stessa cosa, tentando di sostituire il condizionamento con la consapevolezza, basta non aver paura di provarci! Visto che "siamo sulla stessa barca" sarà bello farlo insieme! E se mai sentissi quella vaga Presenza, lanciagli un bel SOS, vedrai che ti "afferrerà la mano" ;) :)


Quando essi lo videro camminare sull'acqua si spaventarono. Dicevano: - È un fantasma! - e gridavano di paura.

Ma subito Gesù parlò: - Coraggio, sono io! Non abbiate paura!

Pietro rispose: - Signore, se sei tu, dimmi di venire verso di te, sull'acqua.

E Gesù gli disse: - Vieni!

Pietro allora scese dalla barca e cominciò a camminare sull'acqua verso Gesù.

Ma vedendo la forza del vento, ebbe paura, cominciò ad affondare e gridò: - Signore! Salvami!

Gesù lo afferrò con la mano e gli disse: - Uomo di poca fede, perché hai dubitato?

Quando salirono insieme nella barca il vento cessò. Allora gli altri che erano nella barca si misero in ginocchio di fronte a Gesù e dissero: 'Tu sei veramente il Figlio di Dio!'.”
Matteo 14:26-33


 
  



28 commenti :

  1. devo prendermi un po di tempo, per leggermi con calma tutto... nel frattempo visto che ho tremila cosa da fare stamane,,, ti do il buongiorno e t ti comunico che hai un premio da ritirare..qui..http://sandysogna.blogspot.it/ smackkkkkkkkkkkk buona giornata! *_*

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    1. Ciao Sandy!! ehhhhhhhhhhhhhh non ho il dono della sintesi, lo dico sempre :( prenditi il tempo che vuoi! :D
      Sono appena stata nel tuo blog e ti ho preceduta, wooow ma allora è vero ho un premio che emozione emozionante! grazie!! :D
      bacionissimi ♥

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  2. Anch'io lo leggerò con calma stasera intanto ciao!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Ciao!!!! non è che siano passate settimane ma, che bello esser tornata! :D
      Certo leggi con calma!! Spero che il post ti piaccia :D

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  3. C'è molto da riflettere...l'argomento mi interessa tanto perché con il mio bimbo sono proprio nella fase delle prime paure! Il tuo è davvero un prezioso contributo!

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    1. Ti ringrazio Koko, speravo che ti piacesse e il tuo commento mi riempie di gioia ♥
      Io non sono mamma, sono stata figlia però, e i genitori hanno davvero un ruolo fondamentale sotto questo aspetto, che ruolo difficile hanno i genitori! però per quello che conosco di te, attraverso il tuo blog, sento che sei e sarai bravissima con tuo figlio. Mettendoci nei panni del bambino (io penso alla bambina che ero), forse si può arrivare a capire cosa si sarebbe voluto "ricevere", ed evitare, parlo per me, quello che ci ha fatto male.
      Che il tuo bambino possa essere libero dalle paure e pieno della gioia che tu trasmetti! :)

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    2. Grazie Vivy, sei davvero una persona speciale!!
      Ps: ti ho taggata qui!!

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    3. Speciale? ... sono un disastro!
      uuuhhhhh che sorpresa che sorpresa! sono appena passata e ti ho risposto: GRAZIE!

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  4. anche io come te ho paura di molte cose e purtroppo soffro ancora di attacchi di panico anche se meno forti che

    in passato.
    Ti riferisci alle mitiche api del nostro amicone Alfredo ?
    Io piu' che la paura di perdere chi amo ho quella di deluderli percio' a volte tendo a non dire tutto per non discutere

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    1. Si proprio a quelle api!! :D
      Beh sì, conosco anche la paura di deludere... purtroppo siamo umani e come veniamo delusi, possiamo deludere, ma questo non deve impedirci di essere noi stessi. E' liberatorio essere ciò che siamo, e le persone devono imparare ad accettarci.
      A suo tempo io avevo deluso profondamente la mia mamma, proprio per la religione, l'ho ferita, nonostante l'amavo moltissimo. Però per vivere e per crescere dovevo essere quello che ero, anche negli errori. Non potevo nascondere ciò che ero e il fatto di non essere accettata è stato devastante ma ricordo ancora la liberazione di essere proprio ciò che ero davanti a tutti.
      La mia mamma poi, anche se successe quasi in punto di morte, capii di aver sbagliato a giudicarmi o a impormi il suo modo di vedere e questo lo porterò sempre con me.
      Le paure ci impediscono di vivere la vita che Dio ci ha donato con gioia, per questo anche se con difficoltà vanno affrontate :)
      Un abbraccione ♥

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    2. anche io ebbi la gioia di vederle ma da lontano :D
      le persone sarebbe gia' qualcosa se mi capissero........
      Quando potrai mandarmi la mail mi parlerai della delusione di tua mamma
      I miei genitori non mi impongono niente,sono io che decido di frequentare i TDG ......vorrei che capissero che se frequento non TDG non e' per uscire ma perche' son di mente aperta,ma non posso pretendere l'impossibile.
      Mi auguro che i miei genitori non capiscano troppo tardi come tua mamma di avermi influenzato con le loro scelte
      Non sento che questa sia solo paura ma voler lasciare scorrere i nostri giorni insieme sereni,penso che se una cosa toglie la serenita' e meglio tacere,ma non siamo tutti uguali
      un abbraccione ♥

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    3. Certo! Penso che a parte Dio, nessuno più di te può capire meglio la propria situazione e gestirla al meglio con l'aiuto del Signore. E io ti auguro tanta tantissima serenità e maggiore comprensione da parte di tutti ♥
      Essere capiti non è semplice, ognuno dopotutto è un mondo a sè, ci vorrebbe più tolleranza e meno "imposizione" e Dio dovrebbe sempre unire ma sappiamo che non è così, e questo a causa di noi uomini.
      La sofferenza per non essere capiti la conosco e ti sono vicina. Comunque abbiamo Dio che comprende più di chiunque altro i nostri cuori :)
      La mail te la scriverò al più presto ;)

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    4. 1 Giovanni

      19 Da questo conosceremo che abbiamo origine dalla verità, e assicureremo il nostro cuore davanti a lui 20 circa qualunque cosa di cui il nostro cuore ci condanni, perché Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa. 21 Diletti, se il [nostro] cuore non [ci] condanna, abbiamo libertà di parola verso Dio;

      grazie di essermi vicina ♥

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    5. Come amo questa Scrittura... grazie a te Claudia, è bello essere uniti in Lui, riempie il cuore ♥ :)

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  5. Eccomi qui, e come promesso, ho trovato il tempo per sedermi con calma e leggere..E' 'un argomento questo che conosco molto bene. e che ha fatto parte di me per molti anni, cercando di "esorcizzarlo" in tutti i modi.. E' difficile per una bambina di 11 anni..riuscire a gestire quella sorta di angoscia soffocante e opprimente che solo chi ha provato veramente puo capire.. Non parlo della paura degli insetti, non parlo della paura del dentista, ne tantomeno della paura degli aghi.. Parlo della paura dell'UOMO..! quell'essere che in origine doveva essere perfetto.. Fatto a Sua immagine e somiglianza, ma che invece per me si è rivelato un ORCO cattivo e senza scrupoli..Qui mi fermo.. perchè, quella bambina ormai nn c'è piu.è diventata grande,ed ha capito.. che al mondo ringraziando il Signore,, questa jungla di mondo, non è abitata solo da orchi, ma anche da splendide persone amorevoli e buone..Oggi,nulla mi spaventa piu'..NULLA! Grazie per aver affrontato questo argomento ... sei una persona SPECIALE! ^_^

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    1. Grazie Sandy per aver trovato del tempo da dedicare al mio post ♥
      Mi spiace moltissimo per ciò che hai passato e sono così felice che tu ora non abbia più paura! Ringrazio Dio per la forza che hai e per la positività che esprimi nonostante il dolore del passato.
      Non posso dire di capirti, però so cosa significa temere l'uomo, o meglio sai che era un essere che detestavo? e il bello è che appartengo anche io a questo genere... è stato Dio a farmi cambiare idea, proprio come a te.
      Tutte le mie paure sono nate dal mio passato mal di vivere... non potevo sopportare di veder soffrire e la mia situazione famigliare non mi ha aiutato. A 6 anni io già ero terrorizzata dalla morte... e la morte poi m ha raggiunta... ho vissuto momenti terribili e a lungo mi sono sentita anormale e incompresa... e poi non ce la facevo a vivere in un mondo così devastato e violento, ma ringrazio Dio per il percorso di liberazione che mi ha fatto fare e mi fa proseguire tuttora. :)
      Se vedi dello speciale in me non è merito mio, ma ti ringrazio, e senz'altro tu di speciale hai moltissimo.
      Ti mando un abbraccio stritoloso :D ♥

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    2. L'abbraccio me lo prendo tutto ^-^ non se ne hanno mai abbastanza,:-))),,, Ho letto tra i vari righi del tuo blog ,che non hai avuto nemmeno tu una vita facile..." vederti "serena, solare e cosi' piena di vita è un incentivo in piu per tutte quelle persone che vedono il futuro senza prospettive positive ..Dio è grande! e i miracoli li sa fare eccome...!!! Grazie..

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    3. Sì Dio è grande hai detto bene e non sai come è bello trovare qualcuno che lo dice, e che l'ha vissuto sulla propria pelle! La vita purtroppo non è facile, mi ritengo strabenedetta e prego Dio che le persone aprano gli occhi sulla Sua Luce, piena di Speranza, e che aiuti anche me a tenerli sempre aperti su di Lui :)
      E allora te ne mando un altro di abbraccio! con tanto tanto tantissimo affetto ♥

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  6. Mai come in questa settimana ho dovuto far fronte alle mie piccole fobie, ci pensavo questa mattina in macchina hanno limitato il mio cammino e soprattutto hanno reso impossibile il realizzarsi di alcuni miei desideri.Diciamo che da qualche anno a questa parte dentro di me si è mosso un cambiamento incredibile arrivata ad oggi e dovendo affrontare questa settimana la mia fobia tipo quella dell'autostrada( si c'è da riderci) mi sono sentita stanca di questi limiti tanto stanca da dire sì anche se avrei voluto scappare e ho fatto bene.
    Tutti abbiano paura è solo che a volte pensiamo che gli altri sono sempre pronti e svegli a tutto ma in questi ultimi tempi mi sto accorgendo che non è così e allora ci si sente meno ridicoli e imbranati.
    Questa mattina mentre guidavo in autostrada e guardavo quelle belle montagne dentro di me pensavo che non ci voglio convivere con le mie fobie ma voglio eliminarle conviverci crea pur sempre un limite e si perdono troppe cose.
    La paura resta pur sempre un campanello d'allarme da non sottovalutare è una risorsa ma vi è differenza fra la paura che nasce dell'istinto quella sana,le paure giustificate e le paure che sono fantasmi della nostra mente.
    Un saluto :-)

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    1. mmmm mi sento di dire che ti capisco! forse non del tutto, ma ti capisco. E non c'è da riderci! ogni paura è personale, e grande agli occhi di chi la prova, e anche io quando guido affronto la mia paura del traffico ad esempio...
      Hai ragione sono un limite che ci blocca e ci impedisce di vivere! Affrontarle è la cosa più saggia, per quanto possa appunto fare paura, e se non si riesce alla prima, beh sarà per la seconda ;) è bello essere in compagnia nell'affrontare ciò che ci spaventa.
      Un carissimo saluto anche a te, e che i tuoi desideri si realizzino appieno :)

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  7. Eccomi a ricambiare la visita ed....è una ben strana coincidenza che abbia trovato un post sulla paura...stato d'animo che ha dato il nome proprio alla mia giornata di oggi.
    Ora anche io sono tra i tuoi lettori fissi. Ho trovato questo post molto interessante! Torno a leggerti quanto prima!
    Ciao Vivy :-)

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    1. Che piacere averti qui! BENVENUTISSIMA! e grazie non solo della visita ma anche del tuo commento e sono felicissima di averti con me nel blog :D Sono contenta che tu abbia trovato interessante il post e spero con il cuore che la paura se ne sia andata dalla tua giornata. :)
      a prestissimo tra i nostri blog! :D

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  8. Mi piace moltissimo come hai sviluppato il tema legato al sentimento della paura. "(...)la paura dovrebbe essere solo un campanello d’allarme per fornirci una via di “salvezza” e non per imprigionarci facendoci magari perdere momenti preziosi" : sagge parole, a volte ci dimentichiamo del fatto che la paura è li per "aiutarci" perché vediamo in essa solo l'aspetto negativo; estirpare le paure non è facile e pur derivando da un attaccamento alla vita, proprio per "amore della vita" dovremmo impegnarci a superarle. Qualche post più in là ti avevo suggerito di trattare il sentimento dell' incertezza ma leggendo le tue parole comprendo che anche l'incertezza fa parte della paura perché molte sono le sfumature e le sfaccettature di questo sentimento; al momento l'incertezza (sulla possibilità di avere un futuro, sulla capacità di riuscire ad andare avanti, sullo stato di salute delle persone a me care e tante altre cose...) è la mia paura più grande. Ti ringrazio moltissimo per questo momento di riflessione e....hai notato? il tuo blog sta diventando un "salotto" di condivisione, cosa bella e molto positiva!!! :) Un abbraccione ed aspetto con piacere i tuoi prossimi articoli. Ciao. Laura

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    1. Sono tanto felice che questo post ti sia piaciuto, puoi non crederci, ma ho pensato molto a te mentre lo scrivevo :) ricordavo del tuo commento sul trattare il sentimento "dell'incertezza", che avrei trattato dopo quello della "paura"(sono andata in ordine di commenti :D ) e mentre scrivevo mi sono resa conto anche io di ciò che hai detto tu, che infondo questo stato d'animo fa proprio parte della paura. In ogni caso ho intenzione, se Dio mi aiuterà, di trattarlo nel prossimo post di SOS Parola di Dio :)
      Che bella la definizione che hai dato: "salotto di condivisione", mi piace moltissimo, e sai, spero possa andare avanti ad esserlo perchè mi rendo conto di quanto è bello intrecciarsi con le proprie vite e le proprie esperienze, seppur in un piccolo spazio come questo :)
      Anche io ti abbraccio fortissimo e non so come ringraziarti per la tua presenza che mi scalda il cuore ♥
      a presto e un baciottone!!!

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  9. Mi piace sempre leggerti per la semplicità con cui esprimi grandi temi e affronti grandi argomenti. Ma soprattutto mi hai fatto rotolare dal ridere con quella foto che esprime appieno la parola argomento di oggi: paura!

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    1. ahahahaha! sapessi come sono rotolata io!! :D e... GRAZIE ♥

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  10. Abbiamo affrontato questa mattina l'argomento Paura.... e non avevo mai letto questo post. Bellissimo, sai scrivere e parlare molto bene, con semplicità e dolcezza. Grazie cara amica.
    Naturalmente nè parleremo ancora. Baci.

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    1. Grazie carissima Ale!!! e grazie al Signore che mi dona il desiderio di comunicare :) Ma certo, mi farà molto piacere parlarne con te! ♥♥♥

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