Per rinascere c'è bisogno prima di morire. E io sono morta, quasi letteralmente, e completamente dentro il cuore, il 30 ottobre 2009. Posso affermare una cosa... da un certo punto in poi la mia vita può essere descritta con le parole del capitolo 34 dei Salmi a cui sono molto legata:
"Io mi glorierò nel SIGNORE;
gli umili l'udranno e si rallegreranno.
Celebrate con me il SIGNORE,
esaltiamo il suo nome tutti insieme.
Ho cercato il SIGNORE, ed egli m'ha risposto;
m'ha liberato da tutto ciò che m'incuteva terrore.
Quelli che lo guardano sono illuminati,
nei loro volti non c'è delusione.
Quest'afflitto ha gridato, e il SIGNORE l'ha esaudito;
l'ha salvato da tutte le sue disgrazie."
gli umili l'udranno e si rallegreranno.
Celebrate con me il SIGNORE,
esaltiamo il suo nome tutti insieme.
Ho cercato il SIGNORE, ed egli m'ha risposto;
m'ha liberato da tutto ciò che m'incuteva terrore.
Quelli che lo guardano sono illuminati,
nei loro volti non c'è delusione.
Quest'afflitto ha gridato, e il SIGNORE l'ha esaudito;
l'ha salvato da tutte le sue disgrazie."
Ho 35 anni (ora 36) ma
non è da molto che ho iniziato a vivere. Anche prima in qualche modo vivevo, senza però essere grata della vita, né alla mia davo un gran valore.
Fin da
piccola ho sempre creduto in Dio.
In realtà per me non è mai stata tanto una questione di credere, Dio c'era e
basta. Io lo sapevo, l'ho sempre sentito.
Posso dire che
grazie all'amore di Dio, ho avuto il dono di avere una mamma speciale. Una donna
forte e piena di fede. Grazie a lei quello che io percepivo come Dio è
diventato maggiormente tangibile e reale, perché mi ha trasmesso il Suo amore e quel
poco di buono che ho dentro, in più mi ha dato modo di conoscere la
Bibbia fin dalla tenera età.
Allo stesso
tempo però la presenza di Dio non è stata del tutto positiva nella mia vita.
A lungo andare la certezza
della Sua esistenza mi è stata stretta.
Purtroppo
un’altra cosa che ha sempre fatto parte di me fin da piccola, è quello che
chiamano: mal di vivere. Una cosa che ha condizionato gran parte della mia
vita. Le cose negative nel mio scenario superavano sempre quelle positive.
Il fatto è che la
morte le sofferenze, le calamità naturali da subito hanno iniziato a lacerarmi
dentro, non ne capivo il senso e non le accettavo.
Pensandoci credo
che è da questo che è cominciata la mia ribellione.
La ribellione
alla vita e alle cose che dovevano andare per forza in un certo modo, la
ribellione verso mia mamma, ma soprattutto la ribellione verso Dio.
Solo ora capisco
quanto è stato importante il mio passato seppur pieno di sbagli,
sofferenze e brutte cose, e solo ora mi rendo conto di quanto Dio mi abbia
protetta, ma lì per lì in Dio vedevo solo limitazioni nella mia libertà, un Dio
che mi aveva imposto a mio modo di vedere una vita
che non volevo e non me la faceva vivere in pace. In un certo senso
ce l'avevo con Dio, non lo capivo né tanto meno lo amavo.
Mi ricordo
quando a 10 anni chiesi ad alcune persone: "Ma come si fa ad amare
Dio?" Loro mi risposero: "Facendo questo e facendo quello..." Ciò che volevo intendere con la mia domanda però era come si faceva
a sentire amore verso Dio, amore nel cuore, perché io non lo sentivo, e fare
delle cose per Lui senza amarLo per me era ipocrisia. Di certo non mi avrebbe
salvata per delle azioni...
Questa era una
cosa che mi fece convincere che non ero fatta per Dio, e che prima mi mettevo
l'animo in pace meglio era. Fino a qualche tempo fa ero straconvinta che non mi
avrebbe mai potuta amare, come io non amavo Lui.
Non capivo perché
ero costretta a stare qui, in un mondo dove non mi sono mai sentita a casa da
nessuna parte. Nonostante cercassi di essere positiva esternamente, dentro ero
piena di tristezza e di paure. Nel corso del
tempo mi convinsi sempre di più di quello che spesso dicevo a mia mamma,
una delle frasi che le mamme non vorrebbero mai sentirsi dire, cioè che non
avrei mai e poi mai voluto nascere. La ferivo, eppure questa era l'amara
verità.
Sono sempre
stata tra virgolette una "ribelle", non una figlia facile e
anche questo mi faceva pensare che Dio non mi avrebbe mai accettata, che non poteva
volere una come me, e che per quanti sforzi avessi potuto fare sarei sempre
stata dalla parte di satana.
Naturalmente nella
mia vita come avevo sempre temuto entrarono la morte e le malattie toccando
persone a me care, e soprattutto dopo anni di malattia morì mia mamma, la
persona che fino a quel momento avevo amato di più e che era anche una mia
grande amica.
Io non ce
l'avevo con Dio perché era morta ma perché avrei voluto morire al suo
posto.
In poche parole poi
ho cercato di vivere a mio modo, meglio che potevo, continuando a ribellarmi a
quello che non accettavo pensando di essere invincibile, commettendo non so
quanti errori, passando da un uomo all’altro e finendo in un matrimonio durato
solo tre anni.
Ho cercato
di eliminare il più possibile Dio dalla
mia vita pensando che tanto prima o poi sarebbe stato costretto a rispondermi e
io Gli avrei detto la mia chiaro e tondo.
Quante volte
avrei preferito che Dio non ci fosse… e invece mi rendevo conto che gira e rigira in
qualche modo facevo discorsi in cui non parlavo che di Lui e mi chiedevo
perché non mi lasciasse in pace.
Fino a che fui
accontentata. Dopo molte scelte sbagliate mi allontanai sul serio. Diventai
arida.
Fu così che mi
ritrovai a vivere l'anno più orrendo della mia vita.
Il Signore non
lo percepivo quasi più, l’ansia che in parte era dentro di me mi inghiottì. Iniziai
a stare male fisicamente, facevo fatica anche a mangiare o a bere, non provavo
più piacere in niente, la vita perse ogni minimo senso. A Fabio _ il mio quasi marito_ non riuscivo a descrivere le sensazioni che provavo.
Le paure che in
parte avevo dentro mi assalirono.
Mi convinsi fosse un male fisico così mi decisi a fare degli esami nonostante il terrore
degli aghi.
Naturalmente ero sana come un pesce. La dottoressa mi consigliò di
andare da uno psicologo ma mi rifiutai. Non credevo assolutamente nell'aiuto di
un estraneo.
Capii che quello
che avevo proveniva dalla mia mente e così cercai di dominarla.
Percepivo che l'allontanamento
completo da Dio mi stava facendo del male ma rimossi quel pensiero e continuai
a tenere duro fino a che accadde la cosa più brutta della mia vita.
Io e Fabio
avemmo un lutto.
La cosa che più
temevo accadde da un giorno all'altro e io morii con lui. Non avevo mai provato
una sensazione del genere, per me e per Fabio era come finita.
Il mio unico
desiderio era di essere presa dalla morte, ma la cosa strana fu che la mia
perdita, istantaneamente mi fece capire come era inutile portare rancore, inutile
tutta la mia ansia, come avevo sprecato i miei giorni e mi ero comportata male. Per
la prima volta capii il valore della vita e di quanto ero stata ingrata... una
baraonda di pensieri ed emozioni in cui senza che me ne sono resa conto ha
fatto capolino Dio. Ho iniziato a vederLo in un'altra ottica.
E' avvenuto in
un modo naturale e istantaneo, ho sentito l'amore di Dio e di botto capii
chiaramente, anche se non totalmente il senso della vita.
Nonostante ciò
peggiorai fisicamente, non avevo controllo sul mio corpo, cercavo di dormire
tutto il giorno e per il resto fumavo sigarette tra bicchieri di vino aspettando
che il tempo passasse in fretta.
Mi sentivo come
nel Salmo 31:10
"La mia vita vien
meno per l'affanno, i miei anni svaniscono nel pianto;
la forza m'è venuta a mancare per la mia afflizione, si logorano tutte le mie ossa."
la forza m'è venuta a mancare per la mia afflizione, si logorano tutte le mie ossa."
Ed era così, il
mio corpo in gran parte del giorno aveva tremori, i battiti potevano arrivare
fino a 140 al minuto, le gambe non mi reggevano, avevo paura di tutto, non riuscivo
nemmeno a uscire di casa, volevo solo la pace nella morte. Per questo fui
costretta a rivolgermi a una psicologa che mi aiutò solo a tirarmi su in parte dal
letto.
E' stato
tremendo, anche se ora che sto bene è solo un ricordo.
A un certo punto
mi trovai a scrivere una lettera (una specie di compito per sfogarmi), alla
psicologa ed ero davanti al pc, a casa da sola.
Iniziai ad avere una delle mie tante crisi che non riuscivo a
controllare, mi raggiunse il panico così, di istinto mi misi a pregare. Pregai
come non avevo mai fatto e anche se non ricordo tutto quello che pensai, mi
venne naturale dirGli che desideravo fare quello che era la Sua volontà, che
desideravo il Suo perdono, Gli chiesi una possibilità di diventare Sua figlia,
che avevo capito e che anche se non me lo meritavo avevo bisogno del Suo amore...
stavo per terminare supplicandoLo di far fermare il mio corpo e il male che
ormai faceva parte di me da mesi quando d'un tratto da un secondo all'altro
senza che terminassi la frase tutti i miei sintomi smisero.
Ricordo che aprii
gli occhi e incredula mi guardai le mani stranamente immobili e così tutto il
mio corpo. Non potevo crederci, il primo pensiero che ebbi guardando in alto
fu: "Ma allora ascolti anche me!!"
Da quel preciso
momento tutto cambiò. Appena tornò Fabio dal lavoro lo assalii con la mia
esaltazione riguardo l'accaduto, parlammo per ore. La cosa più stupefacente fu sentire che Dio poteva amare anche me, che avevo una speranza anche io!
Capii che ha un senso perfino la disperazione, se ci si lascia andare Dio la usa per
parlarci e confortarci e per trasformarla in una cosa positiva.
Da subito mi
venne l'istinto di leggere la Sua Parola che avevo spesso reputato di una gran
noia o troppo dura e difficile oltre che averne fifa. In casa avevamo la Bibbia
della mia mamma, così la sera stessa mi misi a leggerla partendo da Genesi
arrivando nel tempo infine all'Apocalisse. La trovai diversa, come se non l'avessi mai sfogliata, mai letta,
eppure quante volte anni prima l'avevo fatto.
Ci sentii dentro
Dio, come se mi parlasse. Mollai la psicologa dicendole che solo Dio mi avrebbe
potuto aiutare e così ha fatto e fa tutt'ora.
Chiaramente non
è stato facile, ci sono stati diversi alti e bassi ma me li ha sempre fatti
superare.
Con l'aiuto
delle Scritture sono riuscita a "rialzarmi". Una delle prime cose che
mi ha fatto capire, è l’ importanza della fede soprattutto avere fede
nell'amore del Signore. Ho capito che se veramente avevo fiducia in Dio, e volevo
avere fede, doveva anche sparire l'espressione triste e depressa dal mio volto,
e l'angoscia che provavo, e che se veramente Dio era con me, mi avrebbe aiutata
a far trasparire dal mio volto la gioia perché è quello che Lui desidera dai
Suoi figli.
Mi ha aiutato e
ancora mi aiuta a superare le mie tante paure, mi ha fatto fare cose che senza
il Suo aiuto non avrei potuto affrontare, dato che per me era diventato
difficile anche uscire di casa. Nei momenti più difficili mi ripetevo sempre la
scrittura di Filippesi4:13
"Io posso ogni
cosa in colui che mi fortifica."
Nei momenti in
cui ancora mi capitava di sentirmi debole o mi mancava il respiro e le
ginocchia erano molli mi ripetevo Isaia 40:31
"Ma quelli che
sperano nel SIGNORE acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono
e non si stancano,camminano e non si affaticano."
Poi mi ha fatto
capire che non Gli piacciono i pigri e così mi sono tirata sù del tutto dal
letto prefiggendomi l'obbiettivo di farmi trovare pronta a fare qualunque cosa
mi avesse richiesto.
Ho iniziato un
percorso che ancora ora sto seguendo e la cosa più bella,
anzi bellissima, è stata il rendermi conto che finalmente sentivo amore verso
Dio. Provavo sul serio un sentimento per Lui, il mio cuore batteva per lui,
stavo iniziando ad amarLo.
Il desiderio di
scoprire la verità su Dio era incontenibile e all'inizio mi
volli affidare solo a Lui e non a qualcuno che mi potesse spiegare la Sua
Parola, non volevo essere influenzata. Pregavo che mi aprisse gli occhi nelle
cose che secondo Lui mi servivano.
Mi ha fatto
capire una cosa fondamentale: che la Bibbia è alla portata di tutti.
Non è un libro
così complicato, non che sia semplice certo, ma se si ha fede in Dio Lui la
rende semplice ai nostri occhi. Dopo tutto l’ha fatta scrivere per noi!
Il libro di Apocalisse
che tanto mi faceva paura, l’ho trovato invece un libro di speranza in cui Gesù
parla personalmente con me, con noi! continuando a esortarci ad avere fede e ad
aspettarlo perché arriverà presto. Nell’A.T. che trovavo un mattone che avevo
timore a leggere, ho scoperto con gran meraviglia quanto al contrario in quelle
pagine ci sia un Dio d’amore e pieno di pazienza verso gli uomini.
Nella Sua Parola
ho trovato conforto, la mia esperienza potrebbe essere raccontata attraverso le Scritture... mi sono rispecchiata in diversi personaggi; nei loro pensieri, nei
loro ragionamenti e anche nei loro sbagli.
Dicevo, "Caspita
ma anche Davide ha fatto una cosa del genere! Persino Elia si è nascosto per
la paura! Anche Geremia ha desiderato non essere nato come me!" Disse nel vers.
18 di Geremia 20:
"Perché sono uscito dal grembo
materno per vedere tormento e dolore, per finire i miei giorni nella vergogna?"
E' incredibile
come tutti quegli uomini di Dio hanno avuto i nostri stessi pensieri e
debolezze, non c'è niente di nuovo sotto il sole affermava l'Ecclesiaste e
infatti i sentimenti che tutti noi possiamo provare sono gli stessi che hanno
provato i grandi profeti di Israele, coloro che ci hanno preceduto sulla strada
della fede. Ma soprattutto
mi ha dato un'enorme forza il vedere come Dio li ha amati e come questi uomini
normali con il Suo aiuto potevano fare di tutto. Come Dio ti aiuta a rialzarti
da ogni caduta, non pretende che siamo perfetti, Proverbi 24:16 dice:
"Il giusto cade
sette volte e si rialza"
Lui vuole solo che
perseveriamo nella fede e ci rialziamo avendo timore di Lui.
Senza contare le
parole di Gesù in Matteo cap. 6 che mi dicono di non essere ansiosa di niente,
a me che l’ansia stava rovinando la vita.
Non è sempre
facile, ma mi sono accorta che facendo la Sua volontà, tutto quello che
individualmente ci chiede anche piccole cose, allora tutto va per il meglio e
si riesce ad essere pervasi dalla Sua pace meravigliosa.
Leggendo la
Bibbia mi sono anche resa conto di quanti e quanti peccati ho commesso nella
mia vita. Mi sono trovata di fronte a Dio già condannata.
Non sono mai
stata certa al cento per cento che Dio mi avrebbe potuta perdonare, ma poi mi
faceva sempre trovare scritture che parlavano del perdono e allora mi consolavo
fino a che non ricadevo nello stesso pensiero e allora Lui mi riparlava anche
attraverso dei libri che trattavano di perdono, al momento giusto.
Ho capito che la
cosa difficile a volte è accettare la grazia, un dono gratuito e immeritato,
sapere che l'amato Gesù si sia sacrificato anche per me che spesso ho agito
contro di lui.
E allora mi
ricordo della scrittura di 1 Giovanni 3:20-21
"Poiché se il
nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni
cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a
Dio."
Veramente Dio ha
pensato a tutto, a ogni evenienza, ci consola, ci ama, ci sprona, ci fortifica
e tutto con la Sua Parola.
E mi ha fatto
capire che la chiave è la fede. Spesso Gli ho chiesto di darmi una fede grande come
quella dei primi martiri, che erano disposti a morire per Lui senza titubare
quella sì che è una grande prova di fede.
O vorrei la
costanza di Giobbe nelle difficoltà, mi piace tantissimo un versetto che
ho riletto da poco Giobbe2:10
"Abbiamo
accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?»In
tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra."
Un grande sprono
per me, e una grande verità. Come anche sapere che se Dio ci riprende è perché
ci ama. A me che non sono mai piaciute le riprensioni, questa cosa fa desiderare di essere ripresa ogni volta e per ogni sbaglio!
Infine la mia
esperienza mi ha fatto arrivare a credere pienamente nella forza della
preghiera, un enorme dono di Dio agli uomini.
Credo fermamente
in quello che Gesù in persona ci dice in Matteo21:22
"Tutte le cose
che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete."
Ed è vero, il
segreto sono la fede e la perseveranza. Lui può agire con noi se abbiamo fede.
Da quando ho
iniziato il mio percorso con Dio ne avrei tanti di esempi da fare, senz'altro
il primo è stato quello che vi ho raccontato dove per la prima volta ho capito
che Lui ascoltava anche me, e se devo scegliere,mi viene spontaneo raccontare il "miracolo" accaduto alla mia famiglia.
Dio mi ha
aiutato moltissimo, ma ha aiutato moltissimo anche me e Fabio come coppia.
Dopo il nostro
lutto e in parte anche prima stavamo avendo molti problemi non perché non ci
amavamo, ma per il mio mal di vivere e per
la rabbia e frustrazione che lui aveva dentro per diverse ragioni.
Ma Dio
ascoltando le preghiere ci ha uniti, ci ha insegnato il vero amore e ad
avere più pazienza.
Però Fabio non
aveva mai creduto in Dio o almeno a volte ci credeva, altre no e comunque non
era mai stato interessato minimamente all'argomento.
Io gli dicevo
che se avesse aperto una piccola porticina nel Suo cuore Dio glie l'avrebbe
spalancato.
Chiaramente non
avere lo stesso pensiero sul Signore non poteva non far sorgere problemi. Ma
Dio ci ha sempre aiutati e un pochino per volta è entrato in Fabio.
Da quando ho
capito la Verità, ho sempre pregato per Fabio e la sua salvezza, per farci
essere una famiglia unita nel Suo nome così da poterci usare per fare la Sua
volontà.
Da qualche tempo
a casa stavamo vivendo delle situazioni difficili che portavano
stress e potevano scoraggiare e creare tensione.
Poi in un momento delicato, mi misi a pregare fortemente Dio, dicendogli
che se era Sua volontà ero certa che sarebbe potuto entrare presto in
Fabio e fargli capire le cose come aveva fatto con me. Che volevo battezzarmi (leggendo la Parola, Dio stesso ha instillato in me questo forte desiderio), e
non ce la facevo più, di farci iniziare presto il cammino cristiano. Gli dissi
che se era Sua volontà avrebbe potuto farci battezzare insieme anche subito. Ovviamente di questa mia preghiera non feci cenno a Fabio.
Bene, circa due
giorni dopo, Fabio mi disse che si era arreso a Dio e procurandomi uno choc iniziale mi comunicò della decisione di battezzarsi e in me è esplosa la gioia ringraziando Dio per aver nuovamente ascoltato le preghiere.
Ci sta dando
tanto di quell'amore che non può non venire in mente la Scrittura del Salmo
116:12
"Che potrò
ricambiare al SIGNORE per tutti i benefici che mi ha fatti?"
Davvero il
Signore è un Dio grande.
Un Dio di tutti
i giorni mi verrebbe da dire, che è presente, che ti ascolta anche nelle
piccole cose e che ti parla. Basta aprire le orecchie o meglio il cuore e Lo
senti. Lui non si allontana mai se non siamo noi a farlo e comunque io ho un
trucco, gli ho chiesto di riacchiapparmi ogni volta che mi allontanerò per
qualche ragione e dato che ascolta sempre le preghiere sto tranquilla!
Se è riuscito ad
entrare nel mio cuore e in quello di Fabio, persone come noi difficili che
nella vita hanno peccato tanto, può succedere a chiunque in qualunque momento
di essere abbagliati dalla Sua luce.
L’importante è non mettersi gli occhiali
da sole e non voltarsi.
Salmi
18:28
"Sì, tu fai risplendere la mia lampada; il SIGNORE, il mio Dio, illumina le mie tenebre."
Ed ecco il nostro battesimo! Non per entrare in una qualche "denominazione" o religione terrena, ma per appartenere a Dio.
![]() |
3 Aprile 2011 |
Cara Vivy, avendo un pò di tempo oggi ho letto tutto il tuo racconto e lo trovo molto bello e commovente oltre perchè scrivi bene ma perchè lo sento vero e conoscendo anch'io la potenza di Dio mi aiuta a crederci sempre di più! Mi auguro che il tuo blog e specie questo racconto lo possano leggere in molti, soprattutto non credenti ma anche credenti che forse pensano di esserlo, affinchè più persone possano tramite la tua esperienza vera riflettere e provare anche loro come hai fatto tu ad aprire il cuore a Dio tramite la Bibbia, che io reputo magico, l'unica magia senza trucco, l'unico libro al mondo che anche se aperto a casaccio ti dice qualcosa, ti arricchisce e rende migliore! Tutti nella vita finchè l'avremo lotteremo e ne passeremo tante, belle e brutte, ma chi capisce qualè lo scopo di questa vita non si fà sfuggire quella eterna, per molti è fantasia, utopia, imbroglio e illusione, io non ci tengo a morire 2 volte quindi teniamo duro e mi auguro che molti altri possano accettare e capire questo! Amen!
RispondiEliminaCaro Cristian, e io ti ringrazio di aver letto tutto il racconto perchè mi rendo conto che è lunghetto... ma era difficile sintetizzare, almeno per me :)
RispondiEliminaGrazie per la tua vicinanza e il tuo appoggio, come te penso anche io che la Bibbia sia un libro magico. Me ne rendo conto anche nel momento in cui per qualche ragione mi allontano, sento proprio la mancanza dell'influsso positivo della Parola di Dio e sento che mi ci devo rituffare dentro.
Dio ha fatto grandi cose nella mia e nostra vita, e sono felice di avere un posto pubblico dove averle potute esternare ancora una volta, per darGli Gloria. Grazie per il tuo augurio!
Che Dio ci tenga tutti uniti in Lui e che possa condurci fino alla fine della corsa!
Non credo potevi accorciare molto, ma scrivi bene quindi è piacevole leggerlo, spero che gli altri lo leggano e non si arrendano subito solo perchè non è breve!
EliminaAncora grazie Cristian! forse vedrai dal tuo schermo che sono diventata rossa
EliminaGloria a Dio per ogni cosa, sempre.
Amen!
Eliminala verita' e' nella parola di Dio
RispondiEliminaamen!
EliminaSono rimasto molto colpito dalla tua storia e di come hai avuto la forza per uscirne però qualche aaiutino sia arrivato da qualcuno che ti sta accanto ma non fisicamente eh eh. Questo blog emana molta luce,è quello che percepisco,mantienilo sempre così come un giardino interiore.
RispondiEliminaMa ti ringrazio moltissimo per ciò che pensi del blog! Se c'è qualcosa di buono o "luce" è solo grazie a Dio, e prego che mi aiuti a scriverlo e ad usarlo sempre per Lui e per dare qualcosa di positivo, seppur piccola :)
EliminaEh sì ho avuto e ho un "bell'aiutone" da Qualcuno che è sempre accanto a me davvero gli devo la vita.
Grazie ancora di cuore, e a presto!
Non ho letto tutto il racconto, ma ho apprezzato il tuo commento. Io di anni ne ho 54 e ancora non sono riuscita a vivere... Ho paura di tutto, non esco di casa... 5 anni di psicoterapia non sono serviti a nulla. Il tempo passa veloce e io sono sempre uguale.
RispondiEliminaLa Fede è un mistero.... L'ho persa tanti anni fa, quando a 17 anni ho perso i genitori in un incidente stradale e sono rimasta sola. Credo negli Angeli che sono lassù e sono sicura che soffrono per me nel vedermi così.
Un abbraccio immenso, a presto cara Vivy.
Ciao Ale!!
RispondiEliminaBeh, il post non scappa, perciò se mai avrai voglia di leggerlo, sai dove trovarlo ;)
Mi spiace immensamente per ciò che hai passato, deve essere stato terribile, e con la morte, purtroppo, anche io ci ho avuto molto a che fare... anche con la morte interiore...
Nemmeno con me la "psicoterapia" ha avuto grandi risultati... forse perchè è Dio l'unico che conosce la psiche di ognuno di noi :D
Comunque, la fede è un dono di Dio, ma come ogni dono, siamo noi a doverlo accettare, ciò che penso, è che il passo più difficile consiste nel decidere di buttarsi, nel decidere di andare incontro anche a ciò che ci fa paura, dopodiché anche se non è così semplice crederlo, ci sono parecchi tratti di discesa.
Mi piacerebbe moltissimo poter fare qualcosa per te, toglierti ciò che ti fa male e ti impedisce di vivere appieno il dono della vita, ma purtroppo io non sono nessuno, ma col cuore e con la preghiera ti sono vicina.
Se credi negli angeli, allora credi nel Signore e beh, chi soffre di più nel vederti soffrire, è tuo Padre stesso... ♥
Un grande e sincero abbraccione, a prestissimo!
gloria a dio io a che sono convertito 7 mesi circa la mia vita e cambiata o piu amore per le persone
RispondiEliminaGrazie a Dio per questo! L'amore per le persone è proprio uno dei Suoi miracoli... Tanto piacere di conoscerti Edoardo!
Eliminase non sbaglio avevi anche un filmato del battesimo
RispondiEliminaSì abbiamo anche un breve filmato!
EliminaComplimenti Viviana, ho letto con molto interesse il tuo racconto sulla Rinascita, e non nego che mi sono commosso in molti punti.
RispondiEliminaPer molti aspetti mi ci rispecchio, e credo che il racconto della tua vita racchiuda, e rappresenti, un po' del mal di vivere di molte persone (me compreso).
Io non mi reputo un gran credente (soprattutto non sono "praticante"). E credo che il mio più grande freno e difetto sia proprio la pigrizia, che tu citi. Nonostante tutto mi reputo una persona molto fortunata, ed almeno per questo ringrazio sempre Dio.
Grazie ancora per la tua preziosa testimonianza! Sono certo che sarà di conforto ed aiuto per molte persone, così come lo è stato per me.
Ciao Cosimo! Piacere di conoscerti! Perdonami se rispondo solo ora... ma manco da un bel po' dal blog. Grazie a te per il tuo prezioso commento! Mi incoraggia molto e... nemmeno io sono una "gran credente"... o meglio, in Dio credo ciecamente, ma spesso la materialità, come le lotte interiori mi allontanano da Lui e purtroppo non Lo metto al primo posto. Ma l'importante è non arrendersi! Continuare a lottare per migliorarsi per Lui e continuare ad avere fede che il Suo amore supera sempre i nostri limiti. Ci offre una vita per scoprirlo... Grazie ancora a te e un caro abbraccio in Lui! Che Dio possa accompagnarti in ogni tuo passo da qui all'eternità
EliminaSaluti a voi!
RispondiEliminaApprezzo molto la tua dichiarazione (e la realta delle tue parole): "credo totalmente e ciecamente in Gesù o Yeshùa (dato che sembra sia il Suo vero nome), e insieme al mio imminente marito, ci facciamo guidare da Lui. E a Lui appartengo, e Lui aspetto…"
Ascoltare di Gesu è la volonta di Padre - Matteo 17:5
Vivere nell'insegnanza di Gesu significa "avere Dio e suo Figlio" , cioe, la "fonte di vita" - 2 Giovanni 1:9 .
La buona notizia e che la Sua venuta e molto vicina!
Grazie di cuore per il tuo commento! Mi fa davvero piacere e hai ragione... la Sua venuta grazie a Dio è molto vicina! E la cosa importante è che in ogni caso Dio è sempre con noi ♥ Un caro saluto e ancora grazie!
EliminaHo letto con interesse.
RispondiEliminaMa sei anzi siete testimoni di Geova?
Ciao! Grazie! ♥ No, non siamo testimoni di Geova. In realtà non aderiamo a nessuna religione, semplicemente crediamo in Gesù
Elimina